Il MUR con il D.M. n. 117 del 3 marzo 2023 mette a disposizione 398,76 milioni di euro per cofinanziare 13.292 nuove borse di dottorato innovativo con le imprese in partenza con l’anno accademico 2023/2024, delle quali il 40% destinate alle Università con sede nel Mezzogiorno.
L’obiettivo è potenziare le competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle tecnologie abilitanti, attraverso l’istituzione di programmi di dottorato dedicati, con il contributo e il coinvolgimento delle imprese.
Il cofinanziamento è pari a 30.000 euro per ogni borsa di dottorato e viene assegnato dal MUR alle università. Le imprese, invece di sostenere l’intero importo della borsa di dottorato, cofinanziano la quota restante.
Il decreto prevede:
• periodi di studio e ricerca del dottorando in impresa da 6 a 18 mesi e periodi all’estero da 6 a 18 mesi;
• il coinvolgimento delle imprese, mediante convenzione, nella definizione del percorso formativo.
La domanda viene presentata al MUR da parte delle università statali e non statali legalmente riconosciute.
Le imprese interessate ad attivare una borsa di dottorato su progetti di ricerca di proprio interesse devono prendere contatto con le università per concordare le modalità. Si segnala che per facilitare l’incrocio tra domanda e offerta di dottorati, è stata predisposta una nuova piattaforma disponibile al link: https://dottorati-imprese.mur.gov.it/
Le imprese interessate, accedendo alla piattaforma, potranno individuare tramite parole chiave un percorso dottorale offerto da un ateneo utile al proprio fabbisogno, oppure proporre un ulteriore progetto di percorso formativo che risponda alle proprie esigenze di ricerca e innovazione.
Infine, si segnala che sul sito del MUR è stata pubblicata una sezione di FAQ.