È in programma, dal 6 al 9 novembre prossimo, la quinta edizione della missione imprenditoriale in Cina dedicata alle PMI, organizzata quest’anno in modalità virtuale per le restrizioni agli spostamenti causate dalla pandemia da Covid-19.
L’iniziativa si svolgerà in occasione del quinto anno dall’istituzione del Business Forum Italia-Cina (BFIC), organismo fondato dai Governi italiano e cinese nel 2014 con l’obiettivo di promuovere le relazioni economiche tra i due Paesi.
La missione è organizzata in particolare dalle due co-Presidenze del BFIC, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per parte italiana e Bank of China (BoC) per parte cinese insieme al segretariato permanente composto da Confindustria, Agenzia ICE e China Chamber of Commerce for Import and Export of Machinery and Electronic Products.
La missione sarà aperta alle imprese di piccola e media dimensione italiane e cinesi che operano nei seguenti settori industriali, con l’obiettivo di favorirne i rapporti commerciali:
• Automotive
• Meccanica
• Biomedicale
• Green Economy
Sulla base delle informazioni fornite in sede di registrazione, un sistema di match-making gestito dalla co-Presidenza cinese individuerà i migliori partner locali con i quali verranno organizzati incontri di business (B2B). L’obiettivo è di presentare da due a cinque potenziali controparti cinesi per ogni impresa italiana partecipante, selezionate a cura delle filiali di Bank of China nei territori di Suzhou e Nanjing e appartenenti agli stessi settori industriali sopra elencati.
Ai fini dell’iscrizione sarà richiesto alle imprese partecipanti di compilare un formulario di profilazione predisposto da Bank of China, con informazioni aggiuntive necessarie per effettuare il matching con le aziende cinesi potenziali partner. Richiedendo di partecipare alla presente iniziativa di business matching, pertanto, l’impresa accetterà espressamente questa modalità di trattamento dei propri dati e ne autorizzerà la condivisione con Bank of China, sollevando gli organizzatori da qualsiasi conseguenza che da ciò dovesse derivare.
Suzhou – Nanjing
La città di Suzhou, con circa 10 milioni di abitanti, costituisce il principale motore economico del Jiangsu, prima città in termini di PIL della regione (sorpassando i due trilioni di RMB nel 2020), nonché la settima di tutta la Cina (preceduta solamente da Shanghai, Pechino, Canton, Shenzhen, Tianjin e Chongqing). Le attività produttive della città sono concentrate nei due principali parchi industriali cittadini: (a) il Suzhou Industrial Park – SIP (su un’area di 278 kmq il parco ospita oltre 807.000 residenti, 91 aziende della lista Fortune 500 e la maggiore concentrazione di imprese italiane) e (b) il Suzhou National & Hi-tech Industrial Development Zone (che si estende su un’area di circa 225 kmq con una popolazione di oltre 355.000 persone e un focus su IT, strumenti medicali, energie rinnovabili e protezione ambientale, trasporto ferroviario e geographic information & culture).
Ad oggi, Suzhou ha attirato più di 17.000 imprese straniere, provenienti da 115 paesi e regioni. Nel complesso, questo ha comportato un’attrazione di investimenti esteri che ha raggiunto 864,2 miliardi di RMB (132,4 miliardi di dollari USA) entro la fine del 2019, alle spalle solo di Shanghai e Pechino.
Per indice di concentrazione, la città di Suzhou è considerata la sede del principale “distretto industriale italiano” al di fuori dei confini nazionali. Nella cosiddetta “Suzhou Greater Area” – che comprende Suzhou e le località limitrofe di Changshu, Kunshan, Taicang e Zhangjiagang – operano circa 150 aziende italiane di cui 100 produttive.
Nanchino, antica capitale Ming, è il capoluogo della provincia di Jiangsu e la seconda città della Cina orientale dopo Shanghai. Gemellata dal 1980 con Firenze ha un’università molto attiva sul piano internazionale ed è uno dei maggiori centri culturali del paese. Nanchino è stata classificata al primo posto tra le principali città cinesi per i trasporti e la pianificazione urbana e la quarta per capitale intellettuale e innovazione. Le sue industrie chiave includono l’elettronica, la produzione di acciaio, la petrolchimica, la produzione automobilistica, l’informatica, il fotovoltaico, il trasporto ferroviario, la finanza e il turismo.
La provincia del Jiangsu è la seconda regione cinese per PIL (dietro al Guangdong) ed è fra le prime tre regioni cinesi per import di prodotti italiani nel settore farmaceutico, macchinari e congegni meccanici, apparecchi e materiale elettrico.
Nuovi driver di sviluppo sono stati significativamente rafforzati nel Jiangsu negli ultimi anni. Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno rappresentato il 2,82 per cento del PIL provinciale nel 2020, mentre il numero di imprese high-tech ha superato le 32.000 unità. La provincia ha visto anche il boom di nuove forme di business. La dimensione della fiorente economia digitale ha superato i 4 trilioni di yuan nel 2020.
Nel 2021, secondo le autorità locali, il Jiangsu punta a una crescita economica di oltre il 6% del PIL.
Programma della missione
Il programma dei lavori prevede una sessione d’apertura con interventi dei rappresentanti istituzionali italiani e cinesi, nella quale verranno evidenziate in particolare le opportunità per le imprese italiane nelle città e nei territori di Suzhou e Nanjing. Dopo la sessione inaugurale verrà dato avvio agli incontri virtuali (B2B) tra imprese cinesi e italiane secondo un calendario condiviso in precedenza. Tutte le informazioni per accedere alla piattaforma di business matching e partecipare ai B2B virtuali verranno fornite in seguito e comunque con congruo anticipo rispetto alla data di svolgimento del Forum. Nello stesso giorno sarà organizzato, a cura della sola co-Presidenza italiana, un approfondimento sugli strumenti finanziari a disposizione delle imprese italiane per operare in Cina.
Adesione all’iniziativa
Le imprese interessate a partecipare alla missione possono dare conferma della loro adesione entro e non oltre il 6 settembre p.v. compilando il form dedicato. Per le adesioni ricevute in data successiva non sarà garantita l’organizzazione di incontri di business. Si segnala inoltre che qualora il profilo dell’azienda italiana iscritta agli incontri B2B non dovesse risultare di interesse per le controparti cinesi, sarà cura degli organizzatori darne comunicazione.
Lingua dei lavori
Le lingue di lavoro saranno il cinese e l’italiano per i momenti seminariali e l’inglese per le sessioni di B2B. Sarà quindi garantita la presenza di interpreti italiano-cinese esclusivamente per le sessioni plenarie, mentre per gli incontri bilaterali si prevede la disponibilità di interpreti inglese-cinese (da confermare).
Organizzazione e logistica
La partecipazione alla missione è gratuita. La data, l’orario esatto e il programma di dettaglio della missione PMI e degli incontri B2B saranno forniti con una successiva comunicazione.
Per aderire all’iniziativa cliccare QUI
Per eventuale supporto le imprese interessate potranno contattare:
Area Internazionalizzazione Confindustria:
Giorgia De Luca
E-mail: g.deluca@confindustria.it
Tel. +39 06 5903595