Esauriti i fondi regionali Titolo II Covid19, Sergio Fontana: rifinanziare questa misura fra le migliori in Italia

I fondi regionali del Titolo II- Covid19 per  contributi a fondo perduto destinati alle PMI e ai professionisti si sono già  esauriti e  la Regione  Puglia ha chiuso il bando lo scorso 24 agosto, ma il presidente degli industriali pugliesi Sergio Fontana chiede alla Regione di provvedere a rifinanziare al più presto questa misura di sostegno, che ha consentito fino ad oggi a circa 1900 imprese di continuare a lavorare e a produrre, superando la grave mancanza di liquidità  causata dall’emergenza sanitaria. 
 
“Questa misura  regionale rappresenta una delle migliori messe in campo nel nostro Paese e si è rivelata molto più efficace di quelle analoghe attivate dal Governo nazionale. – afferma Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia –  Essa ha offerto alle PMI un sostegno immediato per far fronte alla mancanza di liquidità causata dal lockdown. Questo contributo a fondo perduto regionale, dall’apertura del bando sino ad oggi,  ha consentito a quasi duemila imprese pugliesi di ottenere prestiti bancari per quasi un miliardo di euro. Ha dato a queste aziende la possibilità di riprendere a produrre e a dare lavoro.  Ha finanziato un’economia sana, sostenendo quella parte del sistema economico che non vive di assistenzialismo, ma crea ricchezza e benessere duraturi per il territorio e per il Paese. Per queste ragioni chiediamo alla Regione Puglia di rifinanziare al più presto questa misura, per dare, così, una risposta alle numerosissime altre imprese che ne hanno fatto domanda.”

La Misura regionale “Titolo II- Capo 3 – Circolante” è infatti finalizzata a sostenere la ripartenza del tessuto imprenditoriale, in quanto finanzia le spese di funzionamento e i costi di gestione delle attività d’impresa con un contributo a fondo perduto che giunge fino al 30%  di un finanziamento concesso alle aziende dal sistema creditizio.

“Questo è un esempio di intervento pubblico efficace a sostegno della crescita e del lavoro, un intervento che supera la logica dei contributi a pioggia e dell’assistenzialismo e che  premia chi lavora e crea sviluppo. E’ un esempio di politica che sa guardare lontano,  quella politica evocata da Mario Draghi qualche giorno fa e che noi condividiamo in pieno. “ – conclude Fontana, che ricorda come “il sistema industriale abbia dimostrato nei mesi dell’emergenza un grande senso di responsabilità e ora sostiene il peso enorme di far ripartire l’economia di tutto il Paese.”

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