Bari, 29 novembre 2022– Arriva nelle scuole di Bari e BAT il progetto “Carta canta. Ecologia + Economia a Scuola”, che consentirà a oltre 10 mila studenti di ripercorrere l’evoluzione della realtà storica ed economica della Puglia dell’ultimo secolo fino ai giorni nostri. Agli alunni sarà offerta l’occasione di studiare il passato e il presente del territorio consultando gratuitamente l’Archivio storico de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e leggendo in classe le edizioni attuali del quotidiano per quattro mesi. A ciò si aggiungeranno laboratori di scrittura e conferenze con rappresentanti del mondo imprenditoriale, giornalistico e archivistico. Questa attività avrà inizio a dicembre 2022 e coinvolgerà 65 Istituti scolastici che hanno accettato di aderire all’iniziativa con 10 648 alunni e 487 classi (quarte e quinte della Scuola Primaria e classi prime della Scuola Secondaria di primo grado).
Il progetto, che sarà realizzato con il sostegno della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bari, è frutto di un accordo di collaborazione che è stato sottoscritto oggi alla presenza della stampa dal Presidente di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani Sergio Fontana; dal Soprintendente ai Beni Archivistici e Bibliografici della Puglia – Ministero della Cultura Marco G. Bascapè, dalla Dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale per la Puglia – Ambito Territoriale di Bari Ufficio III Giuseppina Lotito, dall’Amministratore Delegato di EDIME – Società editrice del Mezzogiorno srl Aurelia Miccolis e dal Direttore responsabile de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Oscar Iarussi.
“Ci si potrebbe chiedere perché gli imprenditori abbiano interesse alla promozione della lettura di un quotidiano per la conoscenza di un territorio a scuola. Ebbene non si tratta di mera filantropia. La risposta è che nei Paesi in cui si legge di più e dove la scolarizzazione è più elevata, non solo vi è maggiore progresso civile e democratico, ma anche maggiore crescita economica. Inoltre un’economia florida attira non solo capitali, ma anche talenti, e ciò a sua volta accresce la ricchezza di un territorio, in un bellissimo circolo virtuoso.” Ha spiegato Sergio Fontana.
“Questo progetto è un’importante iniziativa che coinvolgerà circa 500 classi e più di 10 000 alunni. – ha dichiarato Giuseppina Lotito – E’ significativa la sinergia con i partner che condividono l’obiettivo di promuovere la pratica della lettura e della scrittura attraverso l’utilizzo del quotidiano in classe, e la lettura della carta stampata come strumento didattico nei percorsi educativi e formativi degli studenti.”
“Sono estremamente entusiasta dell’avvio di questo progetto perché coinvolge in qualità di protagonisti le nostre nuove generazioni, le future coscienze sociali del nostro territorio puntando alla loro formazione attraverso l’informazione autorevole rappresentata dal nostro quotidiano, ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ e dal suo archivio storico, prezioso contenitore di 135 anni di storia.” ha aggiunto Aurelia Miccolis.
“Il nostro giornale realizzerà, insieme a prestigiosi partner istituzionali, questo progetto che ha l’intento di diffondere l’informazione di qualità nelle scuole anche in relazione alla memoria storica della nostra regione, custodita dall’Archivio storico de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’. Archivio che ha un vincolo di interesse storico dei Beni culturali.” ha dichiarato Oscar Iarussi.
“La storia de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ e il ruolo che essa ha svolto nella creazione e nel consolidamento di una coscienza collettiva del Sud rimarca l’importanza del suo Archivio, testimonianza tra le più complete e integre della voce, del sentire e delle vicende della Puglia e della Basilicata. – ha affermato Marco G. Bascapè –Per questo, nelle attività di tutela e valorizzazione che il Ministero della Cultura sta portando avanti sin dalla dichiarazione di interesse culturale, la Soprintendenza ha accolto con grande interesse il progetto Carta Canta, riconoscendone, negli scopi e nelle attività, la conferma del ruolo generativo di valore culturale dell’archivio de ‘La Gazzetta’ per la formazione della coscienza critica della collettività e delle nuove generazioni.”