La pandemia ha dato una forte spinta al #welfare aziendale: servizi per la salute, assicurazioni sanitarie, flessibilità di orari, baby sitting sono solo alcune delle soluzioni più diffuse di welfare aziendale. In 6 anni le aziende italiane che ne hanno fatto un uso avanzato sono passate dal 9,7% al 21%. E, secondo il Welfare Index 2021, le differenze di impiego tra Nord (22,5%) e Sud (18,6%) non sono così grandi come in altri ambiti dell’economia. La ragione di questa crescita è la produttività: il 54,8% delle imprese che hanno inserito il welfare nella strategia aziendale ha registrato ritorni positivi sulla produttività. Alcune grandi aziende che operano nell’area di Bari e BAT come IBM, Auriga, TIM, oggi ci hanno raccontato come hanno organizzato i loro piani di welfare aziendale e i vantaggi che ne hanno ricavato. L’occasione è stato un webinar organizzato la Sezione Terziario Innovativo e Comunicazione di Confindustria Bari BAT. Sono intervenuti: Sergio Fontana presidente di Confindustria Bari BAT, Augusto Masiello presidente della Sezione Terziario Innovativo e Comunicazione di Confindustria Bari BAT, Gianni Sebastiano Head of Strategy Investor Relations di Exprivia, Francesco Amendolito Presidente AIDP Puglia Docente di Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali Università LUM, Renato Mannozzi Direttore HR di IBM Italia e Vincenzo Fiore AD di Auriga.
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